“Psicomotricità”

Le prestazioni

La Neuro-psicomotricità è una pratica che favorisce lo sviluppo globale e armonico del bambino. Nel gioco e attraverso l’espressione corporea si accompagna il bambino a maturare, consolidare e arricchire le competenze motorie, emotive, cognitive e socio-relazionali. La psicomotricità contribuisce a portare il bambino e l’esperienza da lui vissuta al centro del processo educativo per sottolineare come l’attenzione alla corporeità e al suo benessere rappresenti una condizione importante per l’azione educativa stessa.

La psicomotricità, sostiene il bambino nel suo naturale percorso evolutivo oppure in situazioni di difficoltà, infatti  è finalizzata ad accogliere e rispondere ai bisogni del bambino, offrendogli uno spazio di libera espressione attraverso il movimento. Fare psicomotricità significa offrire ai bambini l’opportunità di conoscersi veramente, di sperimentarsi, di imparare cose nuove in forme nuove, di contenere le ansie, le frustrazioni e gli eccessi; significa favorire le relazioni tra loro e soprattutto la possibilità di rielaborare tutto questo, rispettando i tempi di ciascuno, incontro dopo incontro, in una continua sperimentazione di oggetti e di esperienze, grazie alle quali il bambino cresce, prende forma, si adatta, crea, scopre.

È un luogo dove il bambino attraverso la parola e il linguaggio del corpo si dice, si racconta e si esprime nell’investimento dello spazio e degli oggetti. È un apprendere in modo globale, a livello sia fisico, che emotivo e cognitivo, favorendo così uno sviluppo armonioso ed equilibrato e una crescita personale.

Chi è?
Il Terapista della Neuro e psicomotricità dell’età evolutiva è un professionista sanitario che svolge interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo.
Il terapista della Neuro e psicomotricità si caratterizza per una vocazione esclusiva per l’età evolutiva, seguendo il bambino dalla nascita fino ai 18 anni con un approccio di tipo “globale” attento a considerare per ogni fascia d’età, l’equilibrio complessivo e l’integrazione delle diverse funzioni e competenze.

Cosa fa?
Il neuropsicomotricista si occupa di realizzare vari tipi di intervento nell’ambito della prevenzione e della riabilitazione:
• Valutazione e consulenza
• Terapia individuale
• Terapia in piccolo gruppo (2-3 bambini)
• Psicomotricità Educativa

VALUTAZIONE E CONSULENZA
La valutazione e la consulenza consistono in:

  • Primo colloquio, della durata di 60 minuti, viene tenuto dalla neuropsicomotricista con lo scopo di raccogliere i dati anamnestici e le informazioni relative alle prime fasi dello sviluppo del bambino, alla sua interazione con l’ambiente, alle tappe dello sviluppo motorio, agli interessi prevalenti del bambino, alle difficoltà nelle prime fasi dell’adattamento (se si sono verificate), alle sue difficoltà attuali con particolare attenzione all’ambito della relazione della comunicazione e della motricità.

  • In un secondo incontro inizia la fase di valutazione specifica del bambino e di osservazione del suo comportamento. La valutazione si svolge nel corso di 2-3 sedute della durata di circa 50-60 minuti ciascuna, durante le quali possono essere somministrati test specifici relativi all’area da indagare o si procede con l’osservazione del comportamento spontaneo e delle caratteristiche comportamentali del bambino.

  • Al termine della valutazione viene effettuato un incontro di restituzione ai genitori di quanto emerso dalla valutazione, si discute l’eventuale necessità di approfondimenti diagnostici e viene presentato il tipo di intervento proposto, esplicitando gli obiettivi, creando una collaborazione con la famiglia, con la scuola ed eventuali altri professionisti che già seguono il bambino, con lo scopo di garantire una presa in carico a 360°.

TERAPIA INDIVIDUALE
Le sedute di terapia neuropsicomotoria individuali hanno una durata di 60 minuti; talvolta si procede con gradualità, proponendo tempi più brevi nel rispetto del benessere del bambino e della sua capacità di sostenere sia l’intera durata della seduta, sia la separazione dall’adulto di riferimento.
A discrezione del bambino e della terapista il genitore potrà non essere presente durante una parte della seduta, per favorire la fase di separazione/individuazione, mentre talvolta viene richiesta la presenza del genitore quando risulta importante condividere con il genitore le modalità di interazione o di intervento con il bambino, per favorire un loro utilizzo anche nella quotidianità.

La terapia neuropsicomotoria è indicata nei:

  • Disturbi sensoriali, neurologici e neuromotori;

  • Disturbi della coordinazione motoria, dello schema corporeo e dell’organizzazione spazio-temporale;

  • Disturbi dello spettro dell’autismo;

  • Disturbi del linguaggio e delle comunicazione;

  • Disturbi della regolazione emotivo-comportamentale;

  • Disturbi dell’apprendimento;

  • Altri disturbi del neurosviluppo (disabilità intellettiva, disturbo d’attenzione, iperattività, aggressività, inibizione, mutismo selettivo).

TERAPIA IN PICCOLO GRUPPO
Questo percorso è dedicato ai bambini con particolari difficoltà di comportamento (iperattività, aggressività, timidezza, emotività), di apprendimento, di linguaggio e di relazione che abbiano già eseguito un percorso di lavoro individuale o che necessitino dell’inserimento in un gruppo per consolidare e generalizzare le proprie competenze in un contesto di relazione con i coetanei.

Le sedute di terapia neuropsicomotoria in piccolo gruppo:

  • Sono rivolte ai bambini dai 3 ai 10 anni

  • Prevedono l’unione di 2-3 bambini con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di abilità specifiche.

  • Il percorso prevede moduli di 10 incontri, avranno durata di un’ora. Gli orari sono da concordare alla formazione del gruppo.

E’ previsto un colloquio con i genitori e una valutazione psicomotoria prima di iniziare il percorso.

PSICOMOTRICITÀ EDUCATIVA
L’educazione psicomotoria offre al bambino l’opportunità di compiere esperienze motorie in situazioni di gioco spontaneo con un piccolo gruppo di coetanei e la presenza di un adulto esperto che favorirà l’espressività individuale, la comunicazione, la cooperazione, la costruzione ed il rispetto di semplici regole comuni. In un ambiente non competitivo e nel rispetto dei tempi evolutivi, il bambino sperimenterà in un modo sereno le proprie abilità, limiti e paure, rinforzando così un’immagine positiva di sé, importante nella costruzione della sua identità.

Le sedute di psicomotricità educativa:

  • Sono rivolte ai bambini dai 3 ai 7 anni, suddivisi in piccoli gruppi per fasce di età.

  • Il percorso prevede moduli di 10 incontri, avranno durata di un’ora. Gli orari sono da concordare alla formazione del gruppo.

E’ previsto un colloquio con i genitori e la compilazione di una griglia psicomotoria.

Ogni seduta prevede:

  • un rituale iniziale, in cui i bambini sono accolti e ascoltati nei loro bisogni e desideri;

  • un primo momento dedicato al gioco senso-motorio e simbolico;

  • un momento intermedio, attraverso la co-costruzione di un racconto, che favorisce il passaggio dall’azione al pensiero;

  • un momento strutturato attraverso proposte di attività rappresentativa (disegno, modellaggio, costruzione);

  • un rituale finale di scambio e saluto.

I nostri specialisti:

Dott.ssa Giulia Cavestro

Neuropsicomotricista
0426321070